La mia esperienza
Ho conosciuto l’Analisi Bioenergetica già molti anni orsono. La mia prima esperienza fu in gruppo e in quell’occasione potei sperimentare sensazioni che non conoscevo prima e arrivare a un grado di coscienza corporale mai raggiunto fino ad allora. Quando finalmente iniziai la terapia individuale, con l’aiuto della mia terapeuta riuscii poco a poco ad affrontare le emozioni più profonde bloccate nel mio inconscio, i fantasmi, le paure e in questo modo mi sono radicata, liberando la mia energia e rafforzando le mie risorse personali, fino a sentire tanta gratitudine per il cammino fatto che ho deciso di diventare io stessa terapeuta.
La mia esperienza personale mi ha insegnato che, malgrado questa disciplina non sia una panacea, non esiste nessuno strumento psicoterapeutico così completo e trasformatore. I risultati più profondi che ho sperimentato sulla mia propria pelle e che ho visto in altre persone che hanno intrapreso questo cammino sono stati soprattutto a medio-lungo termine, però si stanno rivelando duraturi.
Infine, la formazione per diventare Analista Bioenergetico è, a mio parere, una delle esperienze più profonde e arricchenti che si possano fare per conocere se stessi e d’altra parte una delle più solide e rigorose formazioni esistenti in ambito psicoterapeutico.
Come tutte le esperienze di conoscenza di sé, gli effetti dell’Analisi Bioenergetica possono essere potenziati se accompagnati da esperienze con altre discipline. Personalmente, approfondisco costantemente nella conoscenza delle tecniche di sanazione del Trauma. Allo stesso tempo sento che è stato importante l’incontro con il Tantra e le Costellazioni Familiari e per finire considero determinante nella mia esperienza la combinazione dell’Analisi Bioenergetica con la Meditazione.